4/1/2021 – L’Associazione InPista!, iniziativa di cittadini nata per contribuire alla spiegazione delle ragioni del progetto della nuova pista dell’aeroporto di Firenze, ha replicato, con una nota diffusa ieri, alle nuove disarmanti prese di posizione dell’Associazione VAS di Prato, associazione che si batte contro la realizzazione della nuova pista del “Vespucci” e tutti i noti miglioramenti ambientali per il territorio e i cittadini connessi proprio al nuovo assetto dello scalo.

La replica dell’Associazione InPista! riguarda questa volta le argomentazioni con cui l’Associazione VAS sta attaccando (di nuovo!) l’aeroporto di Firenze di per sé, anche nell’attuale assetto, diffondendo ancora accuse senza senso sulla legittimità dell’uso della pista esistente e dello stesso scalo. In particolare, la nota dell’Associazione InPista! ricorda l’insussistenza delle solite accuse legate alla mancata attuazione di prescrizioni del vecchio decreto di VIA del 2003 sul vecchio masterplan (di venti anni fa) dell’aeroporto di Firenze, piano abbandonato e superato da tanti anni e la cui VIA, con relative prescrizioni, ovviamente non esiste più (come peraltro – ricordiamo noi – è già stato spiegato tante volte nel corso dell’iter del nuovo masterplan, proprio in risposta a contestazioni simili sollevate dalla stessa Associazione VAS e altri soggetti nella loro ossessiva ricerca di spunti di battaglia contro lo scalo fiorentino).

L’Associazione InPista! ribadisce poi come siano insussistenti anche le accuse sollevate per una presunta mancanza di autorizzazione per l’uso dell’Airbus A319 sull’aeroporto di Firenze, ricordando come le certificazioni dei velivoli rispondano a norme internazionali che nessuno Stato (né altro soggetto nazionale o locale) può modificare; come l’operatività di tale velivolo sia stato testato dalla stessa casa costruttrice Airbus con voli prova sulla pista del “Vespucci” e in base a tali test ne è stata indicata la modalità operativa (adottata e ritenuta valida da decine di vettori nazionali e internazionali, Governi e operatori privati che da oltre 15 anni impiegano il velivolo su Firenze); come lo scalo di Firenze (ovviamente) abbia tutte le necessarie certificazioni per operare e in particolare la più recente certificazione EASA (Agenzia europea per la sicurezza aerea), come peraltro ENAC e Toscana Aeroporti hanno ribadito tante volte nel corso di tutta la procedura fatta sul nuovo masterplan, sempre in replica alle solite contestazioni dei soliti soggetti “contro”.

Infine viene evidenziata in tutta la sua assurdità l’accusa che l’Associazione VAS continua a lanciare contro l’approvazione di ENAC della nuova pista 12/30 del “Vespucci” in relazione all’operatività connessa all’incidenza dei venti, pretendendo di dettare loro (!!), dalla piana pratese, all’ente nazionale responsabile della certificazione e validazione tecnica di ogni progetto e infrastruttura aeroportuale in attuazione di norme internazionali valide in tutto il mondo, modalità e dati di valutazione del progetto (!!!).

Nel condividere le argomentazioni dell’Associazione InPista! aggiungiamo l’invito a tutti i soggetti istituzionali variamente coinvolti ed anche ai mezzi d’informazione a dimostrare, di fronte al livello di scontro e di caos totale in cui i soliti “contro” stanno cercando di ricacciare la questione aeroportuale, ancor più senso di responsabilità e fermezza nel prendere le distanze da tutto ciò e da chi irresponsabilmente gli dà spago e megafono politico e mediatico.

 

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