7/9/2018 – Si è aperta oggi come da programma presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a Roma la Conferenza dei servizi sul masterplan 2014-2029 del “Vespucci” di Firenze, con la convocazione di tutti i soggetti statali e locali, pubblici e privati coinvolti dagli interventi aeroportuali, territoriali o ambientali previsti. Per le amministrazioni locali, la Regione Toscana, la Città Metropolitana, i Comuni di Firenze e Sesto Fiorentino (i due comuni che ospitano fisicamente l’aeroporto nell’assetto attuale e futuro) ed i Comuni di Campi Bisenzio, Signa e Prato.

Commenti e reazioni istituzionali a questa prima riunione hanno rispecchiato i diversi atteggiamenti con cui è stato affrontato l’appuntamento: estremamente positivi quelli degli enti favorevoli al progetto, che hanno sottolineato l’importante passo avanti compiuto con l’avvio di questa ultima fase di iter approvativo; la conferma, riemersa evidente nell’odierna illustrazione del masterplan,  della validità e fattibilità del progetto e dei miglioramenti anche ambientali che ne conseguiranno per i cittadini e la piana; la concretezza della riunione, che ha subito affrontato nel merito i tanti aspetti del progetto, risposto ai dubbi sollevati nelle posizioni critiche, tutti già considerati nel progetto stesso e gli iter già svolti, evidenziato le questioni da sistemare sulle quali si lavorerà in vista del prossimo appuntamento romano, programmato per ottobre. Di taglio opposto, ovviamente, il commento del sindaco di Sesto Fiorentino, che ha evidenziato il contributo portato alla Conferenza in nome del fronte contrario al masterplan e all’aeroporto.

Come detto, la seconda seduta della Conferenza è convocata per il 12 ottobre, quando proseguirà l’esame di documentazioni e approfondimenti elaborati. La conclusione della fase procedurale aperta oggi, è stato ribadito dai rappresentanti istituzionali presenti, dovrebbe concludersi in 60 giorni (prorogabili di 30). L’esito finale, se positivo, produrrà un documento che varrà come variante agli strumenti urbanistici locali che verrano adeguati di conseguenza.

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