Vueling e Toscana Aeroporti hanno festeggiato ieri, 10 maggio, il tremilionesimo passeggero trasportato dal vettore spagnolo al “Vespucci” di Firenze dal 2012, quando furono avviate le operazioni sullo scalo del capoluogo toscano. Il raggiungimento dell’importante obiettivo è stato salutato sul piazzale dello scalo con una simpatica iniziativa che ha visto la partecipazione della squadra di rugby di Firenze “I Medicei” (qui è visibile il video).  

Le prime rotte di Vueling da Firenze, sette anni fa, furono attivate per Barcellona, “casa madre” della compagnia, Parigi Orly e Madrid (quest’ultima gestita inizialmente a carattere stagionale), operate con Airbus A319. L’anno successivo, nel  marzo 2013, Vueling ha aperto la vera e propria base di Firenze (una delle prime basi europee al di fuori della Spagna), aggiungendo le rotte per Amburgo, Berlino Tegel, Catania, Copenaghen e Londra Heathrow. Negli anni successivi sono state attivate rotte (stagionali o a carattere annuale) per Amsterdam, Bari, Cagliari, Ibiza, Londra Gatwick, Londra Luton,Mikonos, Olbia, Palermo, Palma di Maiorca,Santorini, Spalatoe Tel Aviv(sono evidenziate le destinazioni attualmente attive), gestite con due/tre A319 dedicati alle operazioni sul “Vespucci”. Negli anni Vueling ha consolidato il ruolo di vettore principale dello scalo fiorentino, per passeggeri trasportati e destinazioni servite. Per la stagione estiva 2018 l’offerta complessiva è di oltre 570.000 posti su 14 destinazioni (evidenziate sopra), con una crescita del 5% rispetto allo scorso anno.

Il vettore spagnolo, nato nel 2004 e dal 2011 parte del gruppo IAG (International Airlines Group), oggi assieme a Aer Lingus, British Airways Iberia e Level, ha una flotta composta interamente da Airbus della famiglia A320 (A319 e A320). Nei prossimi anni inizierà la messa in servizio degli A320neo (47 esemplari in ordine), aerei “ecologici” di ultimissima generazione che potranno essere impiegati sulla nuova pista del “Vespucci”, incrementando allo stesso tempo l’offerta di posti (rispetto ai più piccoli A319) e la compatibilità ambientale dei voli grazie alla riduzione delle emissioni che caratterizzano i nuovi velivoli.

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