3/4/2025 – Toscana Aeroporti ha presentato oggi nella sede della Regione Toscana l’offerta di voli per la stagione 2025 dagli scali di Firenze, Pisa e Marina di Campo all’isola d’Elba, alla presenza dei vertici della società (il presidente Marco Carrai e l’amministratore delegato Roberto Naldi), del presidente della Regione Eugenio Giani e dell’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, della sindaca di Firenze Sara Funaro, dell’assessore al turismo del Comune di Pisa  Paolo Pesciatini e del presidente di Alatoscana, gestore dello scalo elbano, Maurizio Serini.

Il “Galilei” di Pisa conferma la maggior offerta di voli, con 78 destinazioni (10 nazionali, 68 internazionali), con le nuove rotte per Sofia e Amman (operate da Ryanair), Varsavia (WizzAir e Ryanair), Katowice (WizzAir), Londra Southend (easyJet) e la ripresa dei voli per Barcellona (easyJet) e Dubai (flydubai); prevista a breve anche la ripresa del collegamento con l’isola d’Elba (gestito da Small Fly).

Il “Vespucci” di Firenze offre 40 destinazioni (8 nazionali, 32 internazionali), con le novità dei voli per Nizza (operata da Air Corsica) e Alghero (Volotea), il potenziamento del volo per Bruxelles (con l’aggiunta del collegamento operato anche da Vueling, che sarà mantenuto su base annua), il ritorno del volo con Belgrado (operato da Air Serbia) e con l’isola d’Elba (che sarà gestito da Small Fly) e la ripresa di varie destinazioni operate a base stagionale.

L’aeroporto elbano riprende (15/4) i voli in continuità territoriale con Firenze, Pisa e Milano Linate (Small Fly) ed accoglie per questa stagione tre voli internazionali da Mannheim e Friedrichshafen (Germania) ed Alternhein (Svizzera).

Nel complesso gli scali toscani offriranno in questo nuovo operativo avviato lo scorso 30 marzo con validità fino al 25 ottobre (“Summer 2025”) oltre 8 milioni di posti (quasi 5 milioni da Pisa e 3,27 milioni da Firenze), con incremento del 9,6% rispetto alla stessa stagione 2024.

Tutti i rappresentanti politici intervenuti si sono complimentati con Toscana Aeroporti per il lavoro svolto nei suoi dieci anni di gestione degli aeroporti toscani, hanno sottolineato l’importanza del loro sviluppo per l’economia e la connettività della regione, auspicando un celere potenziamento delle infrastrutture: a Pisa, con la nuova aerostazione i cui lavori sono in corso, e a Firenze, dove si spera di avviare quanto prima i lavori per la nuova pista. In particolare, sia la sindaca di Firenze, sia il presidente della Regione hanno sottolineato l’importanza di questa opera che servirà, oltre a normalizzare le operazioni di volo, anche ad abbattere quasi del tutto il numero delle persone interessate dal rumore con la pista attuale e ad alleggerire l’impatto ambientale grazie all’ottimizzazione delle operazioni di volo. 

2 Responses to Sistema aeroportuale toscano: Toscana Aeroporti presenta l’operativo estivo 2025

  1. simone ha detto:

    Nel frattempo, su FLR, invece di arrivare notizie concrete di progressi sull’iter di adeguamento infrastrutturale, arriva la notizia dell’ennesima azione ostile di Prato, tramite la sua sindaca, che si mette (nuovamente) di traverso a quanto stabilito. Una parola sola: Vergogna!
    Quando capiranno gli “illuminati”, nonché medieval-pensati, abitanti della Piana, che quello è anche il LORO aeroporto? Che questo non potrà portare che benefici?
    Che risolvere la situazione attuale sarà un miglioramento anche ambientale?
    Senza parole … non riferibili, almeno.

    • admin ha detto:

      Concordiamo perfettamente con la conclusione del suo intervento: non ci sono parole riferibili per commentare come meriterebbe di essere commentato il reiterare queste posizioni anti-aeroporto senza alcun senso, logica, fondamento e autodistruttive contro i propri territori, l’occupazione, la competitività, il sistema imprenditoriale (anche pratese), fondate su falsi allarmismi e posizioni ideologiche e politiche. Detto questo, in realtà di per sé queste opposizioni significherebbero poco o nulla, perché espressioni di minoranze localistiche a fronte di maggioranze favorevoli (come già era avvenuto nella precedente procedura fino alla positiva conclusione della Conferenza dei servizi) e nel caso di Prato espresse da un soggetto neppure deputato a dare pareri che possano incidere sulla procedura, perché non interessato territorialmente né da rotte impattanti, data la distanza dall’aeroporto. Il problema, al solito, è se questa volta c’è la volontà di far prevalere l’interesse generale ed i benefici prevalenti o di nuovo viene dato spago a tutto il peggio di questa vicenda.

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