CDA Toscana Aeroporti in merito alla sentenza del Consiglio di Stato

On 20 Febbraio 2020, in Senza categoria, by admin

20/2/2020. Riportiamo di seguito il comunicato diffuso oggi da Toscana Aeroporti con la volontà espressa dal Consiglio di Amministrazione della società di riprendere il percorso per l’attuazione del masterplan del “Vespucci”.

Il Consiglio di Amministrazione di Toscana Aeroporti S.p.A., riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Marco Carrai, ha preso atto e esaminato il contenuto delle sentenze del Consiglio di Stato che hanno respinto i ricorsi presentati, tra gli altri, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero per i Beni Culturali, dall’Enac, dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze e da Toscana Aeroporti stessa in merito alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana n. 723 del 2019. 

Nella piena consapevolezza della necessità dell’Aeroporto di Firenze di dotarsi di una nuova pista e di un nuovo terminal per rispondere alle evidenti criticità infrastrutturali dello scalo – così come evidenziato anche nella missiva odierna dell’ENAC che chiede di porre in essere le attività di analisi, studio e progettazione confermando così la volontà di ENAC stessa per la realizzazione delle nuova pista di volo – , il CdA ha deliberato di procedere con gli atti necessari per portare avanti il procedimento relativo a Masterplan dell’Aeroporto di Firenze. 

Aerei “ecologici”: primo Embraer E-Jet E2 a Firenze

On 14 Febbraio 2020, in Senza categoria, by admin

14/2/2020. È atterrato oggi per la prima volta al “Vespucci” di Firenze il nuovissimo Embraer E190-E2 di Helvetic Airways, che opera alcune frequenze per conto di Swiss nei collegamenti con il capoluogo toscano.

Il velivolo appartiene a una delle nuove famiglie di aerei più moderni ed ecologici oggi in produzione, quella degli Embraer E-Jets E2, che garantisce un significativo abbattimento dei consumi e delle emissioni rispetto ai modelli finora in uso (49% in meno di rumorosità, un risparmio di carburante del 17,3% con conseguente abbattimento delle emissioni).

Con l’introduzione dell’E190-E2 Swiss si pone attualmente come il vettore più “ecologico” presente al “Vespucci”, dove già opera con l’Airbus A220, altro rappresentante del processo di evoluzione sostenibile in atto nel settore dell’aviazione. Processo che, come evidenziato tante volte, potrà essere attuato a Firenze solo con la realizzazione della nuova pista che consentirà le operazioni a tutti i nuovi modelli che i vettori stanno mettendo in linea nel segmento di voli di riferimento per lo scalo fiorentino e che devono sostituire gli aerei oggi maggiormente impiegati sull’attuale pista.

“Ascoltare” il passaggio di questi nuovi aerei vale più di qualunque studio o valutazione per constatare concretamente quello che sarà lo scenario acustico e ambientale del “Vespucci” con la nuova pista, ben oltre i netti miglioramenti già attestati negli studi ambientali sul masterplan, che per principio di precauzione non avevano considerato i nuovi aerei ormai in circolazione.

Un’esperienza formativa facile facile che sarebbe caldamente consigliata a tutti coloro che ancora fanno finta di non vedere i benefici della nuova pista, a cominciare dai sei sindaci della piana (Calenzano, Campi Bisenzio, Carmignano, Poggio a Caiano, Prato, Sesto Fiorentino) responsabili dei ricorsi al TAR e delle relative gravi conseguenze e che oggi avrebbero fatto molto meglio ad andare ad ascoltare il futuro dell’aviazione che rinnegano, piuttosto che inscenare a Prato (mentre il primo E190-E2 atterrava al “Vespucci”) un’altra inguardabile parata per rivendicare il “merito” della prodezza fatta contro l’area metropolitana, la piana e la regione.

Associazione In Pista!: avanti con il masterplan e la nuova pista

On 14 Febbraio 2020, in Senza categoria, by admin

14/2/2020. Si è tenuto ieri sera l’incontro pubblico che era stato promosso dall’Associazione In Pista! per far chiarezza su quella che sarà la relazione tra l’aeroporto “Vespucci” nell’assetto con la nuova pista 12/30 e il quartiere di Novoli e che è stata l’occasione per ribadire con ancora più forza e chiarezza la validità del progetto previsto per il “Vespucci” e l’assetto della piana nell’ambito del masterplan aeroportuale.

L’iniziativa, che voleva dare risposta alle preoccupazioni suscitate dalle informazioni non corrette che ancora circolano sulla nuova pista e sulle relative modalità d’uso, si è aperta inevitabilmente con il commento alla sentenza del Consiglio di Stato, arrivata poche ore prima, che ha confermato lo stop all’iter del masterplan posto dal TAR toscano nel maggio scorso, cercando di far chiarezza anche su questo ennesimo atto della vicenda già strumentalizzato e distorto in ogni modo nella giornata di ieri.

È stato quindi evidenziato e confermato come la sentenza del Consiglio di Stato riguardi giudizi sulle modalità in cui sono stati attuati alcuni passaggi ministeriali della procedura di VIA sul masterplan, ma in alcun modo riguardi la validità del progetto in sé  per la nuova pista, l’assetto dello scalo e le altre opere territoriali e ambientali. Quindi adesso la procedura potrà e dovrà essere fatta ripartire dagli enti promotori (Toscana Aeroporti ed ENAC) per confermare l’obiettivo di avere uno scalo più funzionale e ambientalmente più compatibile e un reale sistema aeroportuale regionale.

Intanto, nell’incontro, i responsabili dell’Associazione hanno illustrato con immagini e video reali e simulati le traiettorie di volo previste con la nuova pista in raffronto alla pista attuale, sottolineando gli evidenti netti miglioramenti attesi per gli abitati e i cittadini; ricordato la modalità di utilizzo monodirezionale della nuova pista, che non avrà quindi voli dalla parte di Novoli ma solo dalla parte libera della piana, sorvolando con le traiettorie a bassa quota e impattanti zone pressoché senza insediamenti in prossimità dell’autostrada A11 e lontane dalle aree abitate; ricordate le opere ambientali previste per la piana; evidenziato i miglioramenti ambientali attesi anche dall’evoluzione “ecologica” degli aerei, che è già iniziata anche a Firenze con l’introduzione di alcuni nuovi velivoli (Airbus A220 e Embraer E Jet-E2) ma che potrà attuarsi efficacemente solo con la nuova pista, necessaria per far operare i modelli “ecologici” più ordinati o già messi in linea dai vettori (in particolare l’A320neo, velivolo di riferimento per il nuovo assetto dello scalo).

Un incontro “salutare”, che ha cercato di portare uno sprazzo di verità e chiarezza in un’altra giornata assurda per la questione aeroportuale fiorentina e toscana, che sarebbe tanto facile da risolvere con un progetto sotto ogni aspetto migliorativo della situazione attuale qual é il masterplan in iter, se potessero valere solo logica, buon senso, buona politica e l’interesse generale del territorio e dei cittadini.

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Sentenza del Consiglio di Stato: la reazione di Toscana Aeroporti

On 13 Febbraio 2020, in Senza categoria, by admin

13/2/2020. In merito alla sentenza del Consiglio di Stato resa nota questo pomeriggio che conferma lo stop all’iter del masterplan del “Vespucci” riportiamo il comunicato diffuso da Toscana Aeroporti (in attesa di poter esprimere un nostro commento dopo  aver interpretato quest’ennesimo atto sconcertante della farsa aeroportuale fiorentina e toscana con la lettura di quanto emanato e in attesa di poter capire come potrà riprendere il percorso verso la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze e del masterplan del “Vespucci”, che in ogni caso dovrà riprendere al più presto!!).

 

Toscana Aeroporti prende atto della sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato, tra gli altri, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero per i Beni Culturali, dell’Enac, dal Comune di Firenze, dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze e da Toscana Aeroporti in merito alla sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana n. 723 del 2019.

Nel pieno rispetto della sentenza odierna, ma al contempo nella ferma convinzione della necessità dell’aeroporto di Firenze di dotarsi di una nuova pista e di un nuovo terminal per rispondere alle evidenti criticità infrastrutturali dello scalo, Toscana Aeroporti verificherà le condizioni e le azioni da intraprendere insieme agli enti Competenti, in primis Enac, per portare avanti il progetto. 

Ciò con la consapevolezza che il lavoro compiuto è stato realizzato seguendo i pareri e le indicazioni dei ministeri competenti e della competente commissione VIA, in virtù dei pareri positivi ottenuti dalla Commissione Nazionale VIA, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero Beni Culturali e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Toscana Aeroporti

13/2/2020. Riportiamo di seguito il testo della lettera diffusa da Paolo Gambaro, amministratore della pagina Facebook W la nuova pista di Peretola in seguito alle dichiarazioni dell’ex-sindaco di Pisa Paolo Fontanelli (attualmente di Articolo 1) apparse sulla stampa che rilanciano una vera e propria nuova dichiarazione di guerra contro l’aeroporto di Firenze da portare entro la coalizione di centro-sinistra. Dichiarazioni emblematiche di come, nel 2020, in Toscana ci sia ancora chi vuole rimanere saldamente ancorato alle peggiori logiche di “lotta aeroportuale” del secolo scorso.

Nel nostro primo post del 2020 (Buon Anno…), invitavamo a far bene attenzione all’atteggiamento che sarebbe stato assunto da politici, partiti e coalizioni (di tutti i colori…) sulla questione aeroportuale fiorentina in vista delle elezioni regionali e rifuggire da chiunque palesasse ancora contrarietà, ambiguità o tentativi di ripensamento o congelamento tattico, palesi o mascherati, rispetto alla nuova pista del “Vespucci” (ormai da tempo studiata, valutata ed approvata nella sua validità tecnica e ambientale in ogni aspetto possibile e in ogni sede competente). Le posizioni politiche anti-aeroporto che ancora circolano, pur ristrette nei propri orticelli campanilistici, ideologici, partitici o di altra natura, ne sono esattamente uno dei peggiori esempi e la lettera diffusa dal gruppo W la pista di Peretola è un appello alla chiarezza (rivolta in questo caso al centro-sinistra, ma da esigere da tutti) del tutto condivisibile. 

 

Leggo sul Tirreno che l’ex sindaco di Pisa Paolo Fontanelli di Articolo 1 manda, a nome della lista di sinistra in corso di formazione, un messaggio al candidato presidente alle regionali Eugenio Giani: «Sugli aeroporti sarà battaglia prima e dopo le elezioni».

Al di là che opporsi allo sviluppo di Peretola per sostenere l’aeroporto di Pisa è irragionevole perché significa non aver compreso la complementarietà dei due scali, quelle di Fontanelli sono dichiarazioni che dimostrano che forze di estrema sinistra vogliono entrare in coalizione con il Partito Democratico non per battere un avversario comune ma per modificare decisioni già prese sull’ampliamento dell’aeroporto.

Rilevo una forte costernazione in quella parte di iscritti al gruppo “W la nuova pista” che voterebbe centrosinistra. Prima hanno visto che l’unico politico toscano chiamato a partecipare alla direzione nazionale PD è Marco Furfaro, contrario allo sviluppo dell’aeroporto, poi vedono l’entrata nella coalizione di movimenti della sinistra estrema che non rinunciano alle campanilistiche guerre contro l’aeroporto ma anzi palesano, e neppure velatamente, l’intenzione di rimettere tutto in discussione nell’eventualità in cui il Consiglio di Stato confermi la decisione del TAR. 

Non oso pensare cosa accadrebbe se l’alleanza si allargasse anche al M5s come auspicato dal segretario nazionale del Pd Zingaretti: il complotto contro le infrastrutture sarebbe servito.

Nessuno può dubitare della volontà genuina del candidato Eugenio Giani di realizzare la nuova infrastruttura ma chiedo a lui ed al Pd di stare attenti perché per molti elettori inizia a venire il dubbio che il centrosinistra possa diventare un partito enigma, un partito che al di là delle posizioni ufficiali il giorno dopo averlo votato riservi la sorpresa di uno scontro tra “sviluppisti” e fronte “anti-sviluppista”.

Paolo Gambaro
Amministratore di W la Nuova Pista di Peretola

Buon Anno…

On 1 Gennaio 2020, in Senza categoria, by admin

1/1/2020 – Come da tradizione, anche con questo inizio gennaio entriamo in un nuovo anno (e nel terzo decennio del 21° secolo) nella classica attesa di certezze certe per la soluzione della questione aeroportuale fiorentina e la realizzazione delle relative opere indispensabili (nuova pista) attese dal secolo scorso… a 91 anni dall’insediamento nella piana dell’aeroporto di Peretola, 71 anni dalla prima proposta di nuova pista “parallela all’autostrada” che ripristinasse l’originaria direttrice di volo del 1929, 33 anni dal primo progetto per la pista 12/30 promosso dal primo ente gestore del “Vespucci” (SAF) per dare l’assetto ritenuto da sempre più corretto per l’esistente scalo fiorentino e il territorio che gli sta attorno (confermato oggi nei progetti in attesa di attuazione).

L’anno che si è chiuso, per la verità, è stato un anno storico in positivo per la vicenda (e come tale si spera che potrà essere archiviato), con procedure approvative e autorizzative per l’attuale masterplan tutte completate, a sei anni dall’avvio del relativo iter, e con una realizzabilità della nuova pista e quindi della soluzione della storica questione mai arrivata in fase così avanzata nei decenni precedenti.

Ma il 2019 è stato anche l’anno in cui i soliti anti-aeroporto di casa nostra, pur sempre più isolati e relegati nei propri orticelli (politici, campanilistici, ideologici o variamente interessati), rappresentativi solo di se stessi, hanno riesumato tutto il peggio dei metodi e delle argomentazioni “contro” ed hanno prodotto gli effetti peggiori per tutta la comunità dell’area metropolitana fiorentina e della Toscana intralciando un piano di miglioramento infrastrutturale, funzionale ed ambientale di valenza territoriale qual è il masterplan del “Vespucci”.

Il 2020 si apre quindi, prima di tutto, con l’attesa di una ripartenza del percorso verso l’attuazione del masterplan, dopo quello che sarà il pronunciamento del Consiglio di Stato (atteso dall’ultima udienza di fine novembre) sui ricorsi contro la sentenza del TAR della Toscana che, in un surreale scontro istituzionale tra enti dello Stato, dallo scorso maggio ha congelato (incomprensibilmente) un masterplan del “Vespucci” approvato da tutti gli enti preposti e in tutte le sedi competenti, bloccato la creazione del sistema aeroportuale toscano e a cascata prodotto altre conseguenze per l’area della piana.

Proprio di fronte allo spettacolo politico-istituzionale-giudiziario andato in scena nel 2019 attorno al masterplan dello scalo fiorentino non è il caso di fare previsioni su quanto potrà accadere nel 2020, se non ricordare sempre chiaro e forte come in tutto questo non sia mai cambiata (e non cambierà qualunque cosa accada nelle prossime settimane o mesi) la validità del progetto della nuova pista 12/30 e di tutte le altre opere previste nel masterplan per il miglioramento dello scalo e per la piana, anche sotto il profilo ambientale, nell’interesse pubblico generale (e anche a difesa dalle mire edificatorie che incombono sulla piana e sul parco da vari fronti malcelate dietro alibi ambientalisti).

Aspettiamo quindi di capire quando e come in questo 2020 potrà ripartire il percorso verso la realizzazione della nuova pista, ma aspettiamo anche altri segnali da Roma e dall’attuale Governo. Governo che è rinsavito rispetto a quello che era stato il più bizzarro ministero dei Trasporti della storia del paese, ma che per ora è un po’ troppo silenzioso su varie questioni infrastrutturali, compresa quella aeroportuale fiorentina. Come nel 2019, si attende ancora conferma dei finanziamenti destinati alla realizzazione del masterplan del “Vespucci” (come previsto e consentito dalle norme UE); si attende conferma del riavvio della pratica UE relativa a tali finanziamenti (lasciata morire dal precedente ministero); si attende soprattutto di veder confermata la posizione del “Vespucci” nella rivisitazione in atto del Piano Nazionale Aeroporti, rivisitazione per nulla necessaria per un piano vigente da poco e maturato dopo un decennio di lavoro, ma avviata dal precedente Governo ed evidentemente assecondata da quello in carica.

In alcun modo devono essere accettati, nell’eventuale nuovo Piano Nazionale Aeroporti, cambiamenti nel ruolo e nelle necessità infrastrutturali per lo scalo fiorentino previste nel piano vigente (minimo indispensabile per dare un aeroporto adeguato all’area fiorentina), né in ottica di sistema toscano né di rapporti con Bologna e men che meno con divagazioni ferroviarie. Probabilmente (si spera) ciò non avverrà, ma sarebbero gradite assicurazioni concrete da parte del Governo, magari con una visita in Toscana del nuovo vertice ENAC che nel 2019 ha girato per tutta Italia portando supporto e conferme ai piani di investimento e ai masterplan in corso o previsti in tutti i principali scali nazionali e sposando anche cause di scali molto minori, con relativi potenziamenti di piste concretamente avviati, ma per ora non si sono visti dalle nostre parti.

Infine, nel 2020, si attende il nuovo governo regionale che guiderà la Toscana dalla prossima primavera al 2025 e che si troverà ad accompagnare (e probabilmente a dover sollecitare), per quanto di propria competenza, l’attuazione di tante opere infrastrutturali attese in Toscana, aeroporti compresi. Anche in questo caso non si fanno previsioni (non interessa farle qui), ma vista la trasversalità interpartitica delle opposte posizioni sulla questione aeroportuale fiorentina, presenti sostanzialmente in tutte le formazioni politiche a seconda delle latitudini, dei campanili, degli orticelli e delle ideologie, è opportuno ascoltare quanto sarà espresso sul tema da qui alle elezioni.

Ascoltare per supportare chi conferma chiaramente senza “se e senza ma” l’appoggio alla realizzazione concreta del masterplan e della nuova pista 12/30 (e quindi ad un vero sistema aeroportuale regionale) e per rifuggire da chiunque, nel 2020, non abbia la volontà di farlo o da chi dovesse “minacciare” riaperture di tavoli e dibattiti, rivisitazioni di obiettivi e progetti o “ricongelamenti” tattici della questione, come visto tante volte in questa vicenda, che con il 2019 avrebbe dovuto essersi chiusa definitivamente con l’avvio degli ultimi adempimenti verso l’apertura dei cantieri e adesso non riguardare proprio la prossima sfida elettorale regionale.

Aspettando quindi di vedere l’evolversi della situazione sui vari fronti, anche per il 2020 buon anno a (quasi) tutti.

Aerei “ecologici”: Air France ordina 60 Airbus A220

On 20 Dicembre 2019, in Senza categoria, by admin

18/12/2019 – Il gruppo Air France-KLM ha annunciato ufficialmente l’ordine di 60 Airbus A220-300, nuovi aerei “ecologici” che andranno a costituire la futura flotta di corto-medio raggio del vettore francese al posto degli attuali Airbus A318 e A319, confermando le notizie sulla scelta del velivolo emerse nei mesi scorsi.

La preferenza per l’A220 è stata indotta proprio dalle caratteristiche di sostenibilità ambientale di questa nuova tipologia di velivoli, che riduce i consumi di carburante (almeno 20% per poltrona rispetto agli aeromobili della generazione precedente) e quindi le relative emissioni, ed abbatte drasticamente l’impatto acustico in aeroporto e sul territorio sorvolato (chiunque può apprezzare concretamente tale caratteristica ogni giorno al “Vespucci” ascoltando il passaggio degli Airbus A220-100 che Swiss già impiega sullo scalo fiorentino).

Air France è uno dei principali operatori dell’aeroporto di Firenze, con innumerevoli frequenze giornaliere da/per Parigi (fino a sette voli nel periodo estivo, ora gestiti con A318 e A319), quindi anche quest’evoluzione ecologica della sua flotta potrà contribuire a migliorare ulteriormente la sostenibilità ambientale dell’attività aerea del “Vespucci”, oltre le stime già positive delineate nella VIA sul masterplan (che per principio di precauzione non hanno considerato i rinnovi delle flotte dei vettori, ormai in atto).

L’Airbus A220-300, il più grande dei due modelli in produzione, capace di trasportare fino a 150 passeggeri, ha però bisogno della pista più lunga e meno penalizzata per poter operare efficacemente sullo scalo fiorentino, rendendo ancora più urgente (ce ne fosse bisogno…) la ripresa dell’iter del masterplan verso la realizzazione della nuova pista.

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Nuova pista: prova sul campo dell’Associazione In Pista!

On 8 Dicembre 2019, in Senza categoria, by admin

8/12/2019 – Nella mattinata di ieri la neonata Associazione In Pista!, creata per supportare la costruzione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze con il conseguente contenimento dell’impatto ambientale degli aerei sul territorio, ha organizzato un’iniziativa a favore dei rappresentanti dei media locali per mostrare le aree sulle quali si avrà l’impatto sonoro maggiore e rendere evidente la sostenibilità della nuova pista. I giornalisti sono stati accompagnati in una passeggiata che, partendo dalla zona di Capalle a Campi Bisenzio, il primo agglomerato residenziale sorvolato, li ha portati ad avvicinarsi alla zona dove sarà realizzata la nuova pista.

Un momento della camminata nella piana con i giornalisti.

I giornalisti presenti hanno potuto constatare come quella porzione di territorio, sulla quale ricadrà l’impatto acustico compreso tra i 65dB (limite di legge per le strutture residenziali) ed i 60dB, è costituita quasi interamenteda campi, senza insediamenti abitativi. Una soluzione che andrà quindi a migliorare decisamente la situazione attuale che vede gli aerei sorvolare gli abitati nelle zone delle Piagge, Quaracchi e Peretola da una parte e Sesto Fiorentino dall’altra.

Considerando gli ultimi tre chilometri di avvicinamento all’aeroporto, spiega l’associazione, con l’attuale pista le persone sorvolate sono circa 2.000 e oltre 10.000 quelle che si trovano nel “cono” di atterraggio; con la nuova pista la popolazione coinvolta non supera le 30-40 persone nella frazione di Limite.

Inoltre è stato fatto osservare, il trasporto aereo incide in modo poco significativo nel computo generale delle attività che generano emissioni in atmosfera. Le indagini di ARPAT e CNR di Pisa stimano nel 2% il contributo del traffico aereo sul totale delle fonti inquinanti. Ben altre sono infatti le fonti di inquinamento che interessano la piana dagli assi stradali ed autostradali, spesso congestionati e con le auto in colonna, agli altri poli attrativi di traffico come i centri commerciali (i soli Gigli contano quasi venti milioni di visitatori l’anno).

È poi bene ricordare, aggiunge l’associazione, che tutti gli studi in materia di sostenibilità ambientale e sanitaria relativi al masterplan del “Vespucci” hanno preso in esame gli scenari più complessi possibili, includendo la presenza dell’ipotizzato termovalizzatore (che verosimilmente non verrà più fatto) così come della terza corsia dell’A11: dagli studi emergono incidenze di rischio tossicologico e cancerogeno che si attestano dieci volte sotto la soglia di rischio.

Tra l’altro, tali studi non hanno tenuto conto che nel frattempo la tecnologia aeronautica è evoluta velocemente e che le compagnie già si stanno dotando di aerei con motori di nuova generazione (famiglie A220 e A320neo, Boeing 737MAX ed Embraer Ejets E2) che abbatteranno ulteriormente le emissioni acustiche (del 50% circa) e gli agenti inquinanti (del 20% circa).

Raffronto tra i tratti finali di atterraggio sull’attuale pista 05/23 (in alto) e sulla nuova pista 12/30 (sopra), con marcata (linea gialla continua) il tratto di maggior impatto, sotto i 150 metri di quota. Oggi gli aerei in discesa sorvolano in tale tratto le zone residenziali tra Le Piagge e Peretola, con abitazioni fino a 1 km dal punto di toccata in pista, sorvolate a 52 metri. Con la nuova pista lo stesso tratto di volo, che arriverà fino poco oltre lo svincolo autostradale A1-A11, interesserà territorio pressoché libero. Il primo nucleo abitato sorvolato (Capalle a Campi Bisenzio) sarà raggiunto a distanza dal punto di toccata e altezza di sorvolo quadrupla rispetto all’abitato più vicino alla pista sorvolato oggi.

“In pista” per l’aeroporto

On 22 Novembre 2019, in Senza categoria, by admin

22/11/2019 – È stata presentata ieri l’Associazione “In Pista”, nuova iniziativa a sostegno del progetto di realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze e dello scalo dell’area fiorentina, già attiva da alcuni mesi, promossa da un gruppo di cittadini che da anni seguono attivamente la vicenda sui social e che adesso si sono strutturati in associazione formalmente costituita per dar maggior incisività alla propria azione.

La presentazione della nuova associazione si è tenuta in un luogo scelto non a caso, in via Pratese, esattamente sotto la traiettoria di discesa verso la pista attuale, sorvolato dagli aerei a circa 50 metri di altezza e vicino ai nuclei abitati più prossimi allo scalo. L’occasione e il contesto sono stati quindi spunto per evidenziare concretamente il principale beneficio ambientale del riassetto dell’aeroporto con la nuova pista, che eliminerà tale situazione di impatto spostandola su aree libere della piana, verso gli svincoli autostradali tra A1 e A11, abbattendo drasticamente le criticità acustiche oggi presenti sulle zone di Peretola e Quaracchi senza traferirle su altri abitati.

L’iniziativa, a cui hanno aderito nella fase costitutiva e iniziale una trentina di persone, rappresenta quindi un’ulteriore strumento per i cittadini delle aree prossime allo scalo attualmente più “colpiti” dai voli del “Vespucci” con la pista esistente (a Firenze e Sesto Fiorentino), ma anche per tutti coloro che credono nella necessità dell’adeguamento dell’aeroporto con la nuova pista per dotare l’area fiorentina di uno scalo funzionale ed efficiente (senza più le tante disfunzioni causate dall’attuale assetto di pista) e per tutti i benefici generali e prevalenti connessi all’attuazione del progetto, dagli aspetti ambientali alla competitività dell’area metropolitana e della regione.

L’Associazione In Pista ha già tenuto incontri diretti con le amministrazioni di Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Signa, le realtà territoriali direttamente coinvolte nell’iter del masterplan (oltre a Firenze) per confrontarsi sui progetti previsti nel masterplan aeroportuale, ed è attiva con una propria pagina Facebook, un profilo Twitter e un canale Youtube. L’attività prevista si incentrerà su iniziative pubbliche per diffondere una corretta informazione sui progetti aeroportuali ed i relativi reali effetti positivi, in una vicenda troppe volte caratterizzata da fake news, distorsioni e strumentalizzazioni su cui hanno sempre fatto leva i soggetti “contro” per far presa nell’opinione pubblica.

Salutiamo quindi la nascita di questa nuova iniziativa positiva, che non può che avere il pieno sostegno di tutti coloro che guardano al futuro del nostro territorio ed ai miglioramenti ambientali consentiti dallo sviluppo corretto e sostenibile delle infrastrutture.

Aereo in sorvolo su via Pratese durante la presentazione dell’Associazione.

Pubblicato “Aeroporto” n° 89

On 31 Ottobre 2019, in Senza categoria, by admin

31/10/2019 – È uscito il nuovo numero del notiziario “Aeroporto”, trimestrale informativo dell’Associazione Valentino Giannotti per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze (Ottobre-Dicembre 2019).

In attesa che lo Stato ponga rimedio alle incomprensibili sentenze del TAR della Toscana che lo scorso maggio hanno bloccato l’avvio dell’attuazione del masterplan del “Vespucci”, Aeroporto n° 89 è in gran parte dedicato alla questione ambientale, per evidenziare di nuovo la sostenibilità dei progetti infrastrutturali e territoriali previsti nel piano aeroportuale, a fronte di una contestazione ambientalista poco o nulla consapevole della realtà dello scalo fiorentino e di quanto previsto per il suo adeguamento.

Tra gli altri argomenti trattati, l’ipotesi riemersa recentemente di una collaborazione con l’aeroporto di Bologna, non proponibile finché lo scalo fiorentino non avrà l’assetto adeguato con la nuova pista, e le vicende urbanistiche che riguardano la piana, compresa quella del nuovo stadio, che continuano a evidenziare atteggiamenti contraddittori nei metri di giudizio e di valutazione da parte delle amministrazioni della piana che contestano l’aeroporto. 

 “Aeroporto” n° 89 è scaricabile direttamente cliccando qui oppure dalla apposita sezione del sito dove sono disponibili anche tutti gli arretrati.